Dal 1° gennaio 2020 i Comitati sociali ed economici (CSE) sono diventati il nuovo organismo unico di rappresentanza dei lavoratori.
Frutto della fusione dei Delegati del personale (DP), del Comitato aziendale (CE) e del Comitato per la salute, la sicurezza e le condizioni di Lavoro (CHSCT), le loro missioni e attribuzioni sono numerose.
Alcuni argomenti possono richiedere un approfondimento da parte di una commissione dedicata, come ad esempio la Commissione per la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro (CSSCT), che ha preso il posto del CHSCT (Comitato per l'igiene, la sicurezza e le condizioni di lavoro).
Al di là del cambio di nome, quali sono le specificità della CSSCT? È obbligatoria? In che modo la CSSCT riferisce al CSE ?
Ecco alcune risposte.
Istituzione, poteri e funzionamento della CSSCT
La Commissione per la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro deve essere istituita all’interno del CSE:
- nelle aziende con più di 300 dipendenti
- in strutture separate con almeno 300 dipendenti
- negli stabilimenti di cui all’articolo L. 4521-1 del codice del lavoro (ad esempio: stabilimenti che comprendono almeno un impianto nucleare di base, classificato Seveso, ecc.), senza alcun requisito per quanto riguarda il personale.
I suoi poteri le sono delegati in tutto o in parte dal CSE (ad eccezione dei poteri consultivi e del ricorso a un esperto).
I suoi membri, che devono essere almeno 3, sono designati dal CSE, il quale li seleziona tra i propri componenti, mentre la presidenza è affidata al datore di lavoro.
Il suo funzionamento è definito da un accordo di maggioranza aziendale che determina:
- Il numero dei rappresentanti e le modalità della loro nomina;
- Le missioni delegate alla commissione dal CSE;
- I metodi operativi (in particolare gli orari di delega e i metodi di training) e le risorse allocate.
Per svolgere correttamente la propria missione, i membri del CSSCT beneficiano di una formazione specifica su questo tema:
- 5 giorni in aziende con più di 300 dipendenti;
- 3 giorni in aziende con meno di 300 dipendenti.